Claudio, uno di noi, volontario di Arci Metromondo, sabato 16 dicembre 2006 ci ha lasciato

Un incidente sul lavoro ha ucciso il nostro Claudio Ormaechea, in una ditta che tratta rifiuti a Novate Milanese. Di origine argentina, immigrato da 15 anni in Italia, Claudio aveva 44 anni. Lascia due figlie di 17 e 20 anni.

Sono ancora in corso le indagini per accertare la dinamica dei fatti, ma è chiaro che l'incidente mortale è conseguenza della crescente ed insopportabile condizione di insicurezza, in cui si lavora in buona parte delle aziende italiane. Claudio è rimasto schiacciato tra la motrice e il rimorchio di un camion, a causa dell' improvviso movimento dello stesso, che non è rimasto frenato durante una manovra di sgancio. Un incidente ed una morte orribili.

Era uno di noi, e ci manca molto, in tutti i sensi! La sera di quel maledetto giorno doveva essere con noi al Circolo, per darci, come sempre, il suo preziosissimo aiuto nella gestione della serata. Da quando ci aveva conosciuto, verso settembre 2005, poche volte Claudio aveva fatto mancare la sua presenza alle iniziative di Metromondo e, dall'inizio del 2006, la sua disponibilità era diventata attiva nell' aiutarci a gestire le iniziative stesse. Non c'era lavoro che non sapesse o non volesse fare: dal cambio della lampadina, alla gestione del service musicale, alla riparazione del fax, piuttosto che del computer, alla preparazione dei cibi ed al servizio ai tavoli durante le cene, piuttosto che le pulizie precedenti ed al termine delle serate. Aveva conosciuto Metromondo e continuava a frequentarlo poiché condivideva i nostri stessi ideali e il nostro desiderio di un altro mondo possibile. Claudio, in Argentina, faceva l' insegnante di scuola elementare ed era allenatore di squadre giovanili di baseball e di rugby, due sport che lui stesso aveva praticato da bambino. Quel suo modo spontaneo, allegro e divertente di relazionarsi con i piccoli era un suo dono naturale che spiegava il perchè di quell'attaccamento immediato da parte di qualsiasi bambino lo conoscesse. Attualmente era insoddisfatto del proprio lavoro, ma lo faceva, dignitosamente, per la sicurezza economica che ne derivava. Sono in tante/i coloro che lo hanno conosciuto, soprattutto negli ultimi mesi, che lo hanno sentito affermare che da quando aveva conosciuto Metromondo, aveva trovato la situazione umana e culturale che a lungo gli era mancata e nella quale finalmente poteva sentirsi a suo agio perchè riusciva a dare qualcosa di sè agli altri.

Grazie Claudio, per tutto quello che hai fatto con noi. Non ti dimenticheremo e la tua triste scomparsa ci stimola maggiormente nel fare la nostra parte per combattere la piaga degli incidenti e delle morti nei luoghi di lavoro, per renderli più sicuri, civili ed umani, dove la vita dei lavoratori non sia sottomessa innanzitutto alla triste legge del profitto ad ogni costo!

 

Gennaio 2007

Le compagne ed i compagni di Arci Metromondo