METROMONDO, UNA LUNGA STORIA SOCIOCULTURALE E SOLIDALE

Il Circolo Metromondo, da 18 anni svolge attività di aggregazione e di integrazione sociale, promuovendo iniziative ricreative, culturali, sociali, solidali e politiche nella città di Milano, di cui ella sua sede di Via Ettore Ponti, in zona Barona, per circa 15 anni (dal 2006 al 2010), “abbandonata” a causa di un insostenibile aumento dell'affitto da parte della proprietà.

Metromondo, la cui prima sede era a San Siro, è nato nel 1992, con lo scopo di sviluppare un progetto di aggregazione, socializzazione e solidarietà, anche rivolto alla riqualificazione degli spazi nella periferia urbana milanese, alla valorizzazione delle culture e delle tradizioni d'Italia e del mondo intero, in particolare del sud del mondo, mettendo al centro i riferimenti e le necessità popolari.

Da più di tre decenni è stato un punto di riferimento per migliaia di cittadini di tutte le età, che hanno partecipato a corsi, conferenze, dibattiti, cene sociali, spettacoli, eventi musicali come il “Sud-Sud Festival” (musiche, danze, tradizioni e culture del Sud Italia e del mondo), viaggi di conoscenza e solidarietà all'estero (Cuba, Capo Verde e Brasile, Cipro, in vari città italiane e d’Europa), alle attività di valorizzazione, conoscenza e difesa del patrimonio ambientale e culturale in Italia (Cinque Terre/Bonassola, Costiera Amalfitana, Sardegna, Salento, ecc.), della giustizia climatica e lo sviluppo di energie e mobilità alternative a quelle fossili.

 

Metromondo, in particolare, ha organizzato 16 viaggi indimenticabili a Cuba, a cui hanno partecipato più di un migliaio di persone, instaurando rapporti con realtà straordinarie e con personaggi come “Capitan Descalzo” - guida di Che Guevara nella rivoluzione cubana- a cui Metromondo ha stampato il suo libro, organizzando la sua presentazione in diverse città italiane, a cui hanno partecipato più di 10.000 persone.

Metromondo ha inoltre effettuato ingenti donazioni, soprattutto per sostenere l'attività culturale e la sanità della povera cittadina di Niquero nel Granma, in oriente, fra cui vari gruppi elettrogeni, un'ambulanza, 4 ospedali da campo, enormi quantitativi di medicinali ed apparecchiature cliniche, 2 autobus, 40 tonnellate di vernici, cancelleria e abbigliamento, dando anche così il proprio contributo all'attività solidale e di turismo responsabile.

 

Nello spazio di Metromondo -ma anche nelle iniziative musicali e negli spettacoli organizzati esternamente-, sono “passati” artisti e personaggi importanti come Dario Fo e Franca Rame, Paolo Rossi, Renato Sarti, Lucia Vasini, Bebo Storti, Antonio Cornacchione, il povero Gianni Palladini e tanti altri di “SU LA TESTA”; e poi Ale e Franz, Katia e Valeria, Debora Villa e tutti gli altri mitici artisti del gruppo “SCALDASOLE”; Flavio Oreglio, Diego Parasole, Alberto Patrucco e tanti altri dello ZELIG e del DERBY; Germano Lanzoni, Gianluca de Angeli, Cinzia Marseglia ecc. dei DEMOCOMICA.

 

Nelle iniziative e concerti di Metromondo hanno suonato musicisti come il caro Ivan Della Mea, Richi Gianco, Yu Kung, i Selton, Mitoka Samba, Las Senoras de la Habana, Los Van Van (e atri gruppi cubani importanti), i Trimuzike, Yo Yo Mundi, Franziska, Banda Berimbau, Musica Spiccia, Nema Problema, Jurnater, Baxaico, la Banda degli Ottoni, l'Orchestra di Via Padova, e tanti altri, più o meno noti; sono “circolati” d.j. come, Bernard Ledoux, Antonio Larizza, Mister “G”, Monica Paes, Giovanni Alcaini, Giancarlo Nostrini; hanno danzato gruppi di danza e danzatrici/danzatori come Capoeira Sou Eu, danzatrici e gruppi di danza come Jamila, Les Soeur Tribales, Sabina Todaro, Mavis Castellanos, Malika Ferhat, Alessandra Centonze, Victoria Ivanova, Francesca Pedretti, Surya, Marina Fuhr, Claudia De Lorenzo e la Pena Flamenca, le Ondakini, collaborando da anni con l’Associazione di danza Metiss ’Art ecc.

 

Nello spazio di Metromondo è approdata a Milano la prima “tornata” di appassionati e riscopritori delle tradizioni musicali e della danza del Sud Italia, dalla pizzica salentina, alla tarantella calabrese, alla tammurriata napoletana. Attraverso il rapporto con l'associazione Roghalida ed i gruppi musicali come Canto Antico, i Briganti, Malapizzica, Domo Emigrantes e tanti altri, è stato possibile sviluppare un'importante attività ricca di proposte musicali, che ha coinvolto svariati gruppi di musica e danza provenienti da sud Italia, organizzando varie edizioni del “Sud Sud Festival”, realizzati in gran parte a Cascina Monluè di Milano, con la presenza di gruppi musicali di alto spessore artistico e musicale e di danza: Officina Zoè, Canzoniere Grecanico Salentino, Alla Bua, Arakne Mediterranea, Pino Zimba e Zimbaria, Eugenio Bennato, Daniele Sepe, Mascarimirì, Raffaele Inserra, Davide Conte, Ugo Maiorano e la Paranza dell'Agro, Anna Cinzia Villani, Maristella Martella (per citarne solo alcune/i) e con la partecipazione e il coinvolgimento di migliaia di persone alle serate, agli spettacoli e ai corsi.

 

Ai corsi di lingua, danza, musica, fotografia, teatro, cucina, ecc., tenuti da insegnanti che nulla hanno da invidiare a quelli dei corsi tenuti in scuole “rinomate”, ogni anno hanno partecipato la media di 150-200 persone, a costi davvero popolari e in un’atmosfera molto accogliente, socievole ed ospitale, nonostante le nostre difficoltà economiche, carenze strutturali e “nomadismo”.

 

Decine di realtà e associazioni socio-culturali ed anti-razziste, di volontariato, antifasciste (ANPI Barona innanzitutto), di solidarietà e internazionaliste (per Cuba o il Chiapas, per Palestina, Sud Africa, per Nicaragua, Salvador o Perù, per India o Sri Lanka, Brasile o Capo Verde, o... per i Rom), nonostante le perenni difficoltà economiche del Circolo, hanno frequentemente trovato in Metromondo uno dei rari spazi ospitali e sostenibili di Milano, dove poter svolgere una propria attività o collaborazione, allo scopo di raccogliere fondi e/o sostenere progetti socio-culturali e solidali, di cooperazione ecc.

 

Molte le personalità culturali, politiche e sindacali che hanno partecipato agli incontri, ai dibattiti e alle riflessioni organizzati nel tempo da Metromondo, da Padre Davide Maria Turoldo ad Antonio Moscato, da Antonio Pizzinato a Fabrizio Guglielmini, da Marco Revelli a Marcello Lorrai, da Alfredo Somoza a Josè Louis del Rojo, da Gigi Malabarba a Stefano Casson, da Giorgio Cremaschi a Daniele Biacchessi, da Donatello Pisanello a Marcello Lomascolo, da Antonio Lupo al palestinese Kader Tamimi, alle care mamme, mogli o sorelle dei “nostri” morti nella lotta per un mondo migliore, come Licia Pinelli, Adele Rossi, Lidia Franceschi, Haidi Giuliani, Iaia Tinelli ed altre, a delegazioni internazionali di numerosi paesi come Eveline Martines del Movimento Sem Terra del Brasile, Polo Torres (Capitan Descalzo) e Oneyda Garcia Lopez da Cuba, l’ambientalista Honduregna Berta Caceres (assassinata da proprietari terrieri), ed altri storici intellettuali cubani, a dirigenti zapatisti del Chiapas, intellettuali kurdi, palestinesi, africani ecc.

 

Molte altre sono le persone e le realtà che hanno contribuito e partecipato alla vita di Metromondo e ci scusiamo sin d'ora, ringraziandoli vivamente tutte, se non tutti sono state menzionate.

Metromondo ringrazia di cuore per l’amore e la passione delle numerosissime persone che negli anni hanno contribuito a questa importante esperienza di volontariato socioculturale e a quelle che, pur non potendo aiutarci direttamente in qualche modo, sono sempre state presenti nelle nostre iniziative.

 

L’esistenza di Metromondo, nel suo “piccolo”, è stata (ed è) molto importante in una città “da bere” come Milano, in cui è sempre più difficile trovare realtà come questa, che ci auguriamo di poter continuare a far vivere, da “nomadi” o in un altro spazio.

 

In questa nostra lunga e bella “esperienza” ci sono da ricordare, infine, tre “piccoli-grandi” soci, che ci hanno lasciato prematuramente, la cui presenza e il cui impegno sarà indimenticabile per tutti coloro che li hanno conosciuti: uno dei fondatori di Metromondo, Gaetano Romano, il Dottor Antonio Fracchia -promotore del Comitato di Metromondo di solidarietà sanitaria con Cuba- e l'argentino migrante Claudio Ormaechea, prematuramente scomparso a causa di un gravissimo incidente sul lavoro.

 

In loro memoria, e di quella di tante/i altre amicizie che ci hanno voluto bene e che ci hanno lasciato, speriamo di poter continuare e far vivere il grande desiderio ispiratore di Metromondo, di contribuire alla costruzione di un altro mondo possibile, più giusto, umano e solidale, di pace e senza guerre, senza barriere e frontiere, con diritti uguali per tutti.